interprete di uno dei ruoli più affascinanti del repertorio pucciniano,
Rodolfo, che come lui stesso ha ricordato lo ha visto calcare i maggiori teatri del mondo dal
Teatro alla Scala, al Metropolitan di New York, sino allo scenario
suggestivo dell’Arena di Pompei sotto la direzione di Alberto Veronesi.
“Questo Premio – ha detto Veronesi nel consegnare la statuetta del Premio – è il giusto riconoscimento ad un artista nel pieno della maturità sempre più orientato verso il grande repertorio pucciniano. Ho avuto il piacere di lavorare con Vittorio e di apprezzarne le straordinarie doti vocali ed interpretative ma anche la forza comunicativa che sprigiona dal palcoscenico che ne fanno uno degli interpreti più credibili sia musicale che attoriale.
Grigolo , debutta nella lirica a soli 13 anni nel ruolo del pastorello. In Tosca di Puccini che fu il suo trampolino di lancio definitivo per avviarsi agli studi del canto. A 23 anni fu il tenore più giovane ad esibirsi alla Scala di Milano e nel giro di pochi anni cantò con i maggiori
direttori d’orchestra, da Mehta, a Muti, Chailly, Maazel, Chung, Dudamel e Pappano